Come far mangiare le verdure a tuo figlio e altri raggiri

Ci sono cose che non si possono insegnare ai figli come una tabellina: glielo dici e lui lo capisce e lo fa. Parlo delle passioni musicali, della curiosità per i sapori nuovi, della pronuncia sciolta di una lingua straniera, del gusto per il bello, dell’amore per le verdure…

Sono attitudini che, io credo, il bambino debba sviluppare secondo la sua personalità: non si possono, e non si devono, modellare a proprio piacimento. Ma penso anche che ci siano modi semplici e discreti per stimolarlo in senso positivo nei primi anni di vita, quando abbiamo davanti un essere assolutamente aperto e ricettivo.

Ecco come ho cercato di nutrire Sophie di informazioni a sua insaputa…

CIBO

Lo svezzamento non è stato esattamente ortodosso…ho provato a farle una pappina con omogeneizzati solo una volta: lei ha guardato i miei maccheroni alla norma, mi ha lanciato un’occhiata della serie “Ma chi vuoi fregare” e si è impossessata del mio piatto afferrando un maccherone e cucciandolo con soddisfazione. Ho deciso quindi di raccogliere la sfida e di svezzarla a modo mio.

I primi anni di vita le ho fatto mangiare DI TUTTO: dai cereali alle verdure passando per formaggi e frutta, ho cercato di darle una tavolozza di sapori il più possibile ampia, un data base da cui attingere da grande. Ora mangia di tutto, la lascio libera di scegliere, non voglio crescere una fanatica. Desideravo solo che amasse la meraviglia dei sapori.*

INGLESE

Premessa: io e Sophie non abbiamo mai avuto televisione in casa; correggo: l’abbiamo avuta per un periodo, poi ci siamo accorte dopo mesi che non l’avevamo mai usata e al trasloco successivo non l’ho portata con noi. Sophie ha sempre quindi guardato i cartoni dal computer con dvd, file e internet. E, vi assicuro, non le è mai cambiato niente. Delle Winx sapeva tutto il necessario per sostenere una conversazione all’asilo grazie a Youtube.

Quindi, fino all’età di 4 anni abbondanti, le ho fatto vedere solo video in inglese. Dei DVD  Walt DIsney, ad esempio, sceglievo la lingua originale. Lei non sapeva ci fossero alternative…quando l’ha scoperto mi ha chiesto cortesemente di farle vedere un cartone che si capisse e io ovviamente l’ho assecondata. Ma nel frattempo, per anni (e che anni!), lei ha fatto l’orecchio ad una lingua che ora pronuncia, magia magia, perfettamente.

MUSICA

I viaggi in macchina e le lunghe code nel traffico di Roma erano strumento formazione musicale, DOVEVA sapere quanto possa essere ampia, infinita, ispirante e complessa la magia delle note.. e via con CD di musica seria, facendole notare la batteria, il basso, il ritmo. Ha funzionato? Ti dico solo che a 4 anni un amico le chiese che musica le piacesse, aspettandosi Le tagliatelle di nonna Pina, e lei rispose candida “I Pink Floyd”. Ora ovviamente preferisce Shakira, fa bene, ma so che alla base sa riconoscere la musica di qualità.

BUON GUSTO

Ora che ha 10 anni iniziamo a guardare insieme i film “per grandi”. Anche se, devo dire, che i film animati sono veramente grandiosi anche per noi “adulti”. Non abbiamo ancora la TV in casa e uso i programmi di TV on demand: scelgo io cosa, come e quando…mi piace moltissimo e costa anche poco. Attingo dagli anni 50 e 60 del cinema americano, mi piace tanto. Le sto quindi proponendo, ad esempio, la filmografia completa di Audrey Hepburn, grande donna, grande attrice, bell’esempio. Grazia, ironia, eleganza, semplicità, intelligenza, sono valori che trovo poco nei film attuali e desidero che lei, almeno, sappia che esistono…

*continua da “cibo”

Orzo, farro, riso, cous cous, grano, ogni giorno un cereale diverso,  possibilmente integrale e biologico.

Formaggio di capra, di pecora, mucca, stagionato, fresco, muffato…ha provato di tutto.

Verdure come se piovessero, ti dico solo che adorava cavolfiore crudo e rucola. Frutta? Al ristorante come dolce chiedeva i frutti di bosco.

Carne, pesce e uova francamente di rado, una volta la settimana. Per le proteine le alternavo lenticchie, fagioli, ceci, seitan, tofu…sì, era pazza per il seitan già a 4 anni.

Merenda…è imbarazzante…le facevo delle specie di ciapati (mischiavo farina, acqua e spezie facendone una focaccetta da cuocere nella padella di ghisa) e li farcivo con mele, miele, cannella e semi di girasole. Poverina, un po’ gnucco. Ma, la prima volta che ha mangiato una merendina industriale, mi ha detto che non era buona: non sapeva di niente!!

E, un paio di volte l’anno, un salto da Mc Donalds…in fondo era giusto che stimolasse gli anticorpi, no?

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